Scuola

Green Pass scuola: arriva la doccia fredda per presidi, docenti e Ata

Scatta oggi l’obbligo Green Pass scuola per tutti gli istituti in Italia, contestualmente all’avvio del nuovo anno scolastico. Nei giorni scorsi era stata ipotizzata l’introduzione di una procedura informatizzata che potesse sopperire al controllo manuale da parte di presidi e dei loro delegati, ma poi è arrivata la doccia fredda: la piattaforma non è pronta, richiede ancora verifiche e autorizzazioni. Al momento si ipotizza possa essere disponibile per il 13 settembre, ma non è detto che la data venga rispettata.

Le responsabilità dei presidi

La doccia fredda per i presidi non finisce qui: è arrivata anche la conferma che saranno loro non solo a dover gestire i controlli, ma anche ad elevare le sanzioni amministrative nei confronti di chi sarà sorpresi senza Green Pass. Le sanzioni vanno da 400 a 1000, e contestualmente prevedono l’allontanamento dalla scuola sotto forma di assenza ingiustificata. Dopo cinque giorni di sospensione, scatta la sospensione: a casa senza stipendio. La responsabilità sarà tutta dei dirigenti scolastici, dunque, che saranno a loro volta passibili di sanzioni nel caso in cui risultasse che non abbiano ottemperato al loro dovere di vigilanza.

Nei primi giorni, come detto, ci sarà il controllo manuale del Green Pass, tramite app che restituirà la schermata relativa alla validità dello stesso. L’unica schermata che impedisce l’accesso a scuola è quella rossa, che vuol dire che il soggetto non è vaccinato, o che al più c’è un errore nel sistema. Dal 13 settembre, non prima, dovrebbe essere poi attiva una piattaforma informatica che incrocerà il SIDI con la Piattaforma nazionale DGC così da poter velocizzare i controlli.

Niente controlli a campione

Ciò che il Ministero ha puntualizzato è che le verifiche non possono essere effettuate a campione, ma quotidianamente su tutto il personale scolastico. Per il momento i dirigenti scolastici dovranno utilizzare l’App C19, quella che un po’ tutti stiamo sperimentando all’ingresso di ristoranti, stadi, teatri. Poi ci sarà la piattaforma che però per essere autorizzata necessita prima di un intervento normativo che riguarderà l’aspetto privacy. Il Green pass è necessario solo per le attività in presenza. Sembra una puntualizzazione banale, ma fino a un certo punto se si considera che l’Università di Trieste ha imposto il Green Pass anche per gli studenti che vogliono sostenere gli esami a distanza, creando non poche polemiche.

La nuova piattaforma consentirò i controlli grazie all’interoperabilità fra il Sistema informativo in uso presso le scuole (SIDI) e la Piattaforma nazionale DGC. Quando sarà attiva la piattaforma, il Dirigente dell’istituzione scolastica statale potrà interrogare il Sistema informativo del Ministero dell’Istruzione SIDI che, in ragione della interoperabilità con il Sistema informativo del Ministero della Salute. Questo eviterà di dover ricorrere alla scansione di ogni singolo QRcode. In questo modo saranno controllati solo i QRcode che restituiscono la “schermata rossa”.