Convocazione supplenza Gps: non serve il Green Pass per accettare
La convocazione per una supplenza potrà essere accettata anche se non si dispone del green pass. Un tema delicato, che diventa particolarmente di attualità in un momento come questo in cui regna grande incertezza circa i diritti e i doveri del personale scolastico. Incertezza che riguarda anche i dirigenti scolastici, alle pese con un regolamento nuovo, nel quale devono districarsi facendo attenzione a non commettere errori che potrebbero costare sanzioni pesanti per se e per i loro collaboratori, oltre che per il personale scolastico coinvolto.
Supplenze da graduatorie di istituto
Al momento, il mancato possesso del Green pass non è un motivo per escludere un docente inserito in graduatoria di Istituto che aspira ad avere una supplenza. Questa la regolamentazione attuale. Da capire se ci saranno modifiche dell’ultim’ora. Considerato che la giurisprudenza in questo caso e nuova e viene aggiornata di volta in volta che insorgono nuovi casi da analizzare.
Per comprendere i passaggi di questa fattispecie, bisogna partire dal presupposto che gli incarichi di supplenza sono diramati attingendo dalle graduatorie provinciali e di istituto. Sono supplenze che possono in alcuni casi anche essere supplenze brevi. E’ il caso, ad esempio, delle supplenze per maternità e la malattia dei docenti titolari. In questo caso il dirigente scolastico, per non lasciare scoperta la cattedra, potrà attingere a queste graduatorie per convocare il docente supplente. Lo farà scorrendo le graduatorie di Istituto.
Stesso meccanismo valido per le ore lasciate dai docenti titolari della legge 104/92. Anche in questo caso per coprire la cattedra, il dirigente scolastico deve ricorrere alla graduatorie di Istituto. In questo modo potrà convocare il supplente fino al termine delle lezioni.
Il possesso del green pass
Tornando al tema Green Pass, il dubbio è se il docente debba, al momento della convocazione, già possedere il Green Pass. In altre parole: il dirigente scolastico deve accertarsi prima se il supplente ha il Green Pass, o deve procedere alla convocazione, appurandolo solo al momento della presa in servizio?
Nel primo caso, vorrebbe dire escludere gli aspiranti che non hanno il green pass. Ma che potrebbero poi averlo il giorno della presa in servizio. E qui si entra nel solito ginepraio relativo alla privacy. Può il dirigente richiedere una siile informazione prima, o deve solo accertarsi del possesso del Green Pass al momento dell’arrivo del docente a scuola?
Priorità alla privacy
Ora come ora, il dirigente scolastico non può chiedere il green pass a un potenziale supplente. Può solo convocare gli aspiranti secondo l’ordine di graduatoria e accertarne la disponibilità, assegnando la supplenza al docente disponibile e che si trova più in alto in graduatoria di Istituto.
Poi, al momento della presa di servizio, il dirigente scolastico potrà accertare il possesso della certificazione verde da parte del supplente e garantirne l’ingresso a scuola e in classe. Rischiando, inevitabilmente, di lasciare scoperta la cattedra nel caso in cui il docente non sia in possesso del Green Pass.