Scuola

Controlli Green Pass scuola: docenti e Ata dovrebbero arrivare un’ora prima

Dal primo settembre, ormai non ci sono più dubbi, l’ingresso a scuola di docenti e personale ata sarà scandito dal controllo quotidiano del Green Pass scuola. Un controllo che dovrà essere effettuato ogni giorno, perchè non c’è modo alcuno, in fase di controllo, di verificare la data di scadenza del Green Pass stesso. O meglio: si può verificare solo se è valido e scaduto, ma giorno per giorno. Non è possibile compilare un’agenda per compilare una calendarizzazione dei controlli, in base alle scadenze, perchè queste non sono note.Controlli Green Pass scuola: docenti e Ata dovrebbero arrivare un'ora prima

Un problema di privacy

Tutto ciò inevitabilmente si ripercuoterà sull’organizzazione e sui tempi, soprattutto i primi giorni, dove le incertezze saranno maggiori. Ma, anche in futuro, un minimo di tempo dovrà essere inevitabilmente impiegato da chi controlla. Tempo che, moltiplicato per tutti i docenti e il personale Ata che dovranno entrare in istituto, rischia di gravare sul regolare svolgimento delle attività scolastiche. O peggio, di costringere docenti e Personale Ata a recarsi a scuola molto prima dell’orario normale. Cosa che inevitabilmente creerà tensioni e malumori.

Tutto ciò è dovuto dal fatto che il check del Green pass non prevede nella schermata la data di scadenza, né la modalità usata per ottenerlo. Può derivare quindi da vaccino, guarigione o tampone. Tutto questo per questioni di privacy, al fine di garantire la protezione dei dati sensibili.

I controlli potrebbero durare fino a un’ora al giorno

Il risultato è però che i dirigenti, o chi per loro, dovranno effettuare il controllo giornalmente. I ritardi sugli ingressi mattutini saranno notevoli. Il dirigente scolastico, il docente delegato o il responsabile incaricato del Personale ATA, dovranno controllare tutti i certificati verdi ogni giorno.

Un lavoro che per ogni Green Pass richiederà, secondo le stime, circa 5 minuti. Moltiplicato per centinaia di persone, richiederà un’attesa di circa un’ora. Le alternative, al momento, non sembrano percorribili. Una proposta era stata quella di consentire un’autocertificazione del possesso del Green Pass a docenti e personale Ata, ma in questa fase in cui i controlli sono molto rigidi e c’è particolare severità, non sembra poter essere valutata come fattibile dal Governo.

Le alternative possibili

Altra richiesta era stata quella di fornire ai dirigenti scolastici un elenco della situazione vaccinale di tutti i dipendenti scolastici, in modo da poter calendarizzare i controlli, sapendo chi ha il Green Pass, chi no e quando scade. Ma anche in questo caso la gestione dei dati personali e la tutela della privacy sembrano impedire una soluzione del genere. In tutto ciò arriva il ‘no’ definitivo alla possibilità di fornire tamponi gratuiti ai docenti e al personale ata che scelgono di non vaccinarsi.