Scuola

Green Pass scuola, Sgarbi: vaccino atto repressivo, tampone gratuito

Sgarbi si schiera a difesa di docenti e studenti e in generale a favore della libertà di non vaccinarsi. Non ignora l’importanza della tutela della salute pubblica, e per questo ritiene un giusto compromesso il tampone ogni 48 ore. A una condizione però: che sia gratuito per i docenti, che devono avere la libertà di non vaccinarsi senza per questo dover sopportare spese continue per i tamponi a pagamento che potrebbero arrivare fino a 3500€ l’anno.

Vaccino atto repressivo

Sgarbi definisce l’imposizione del Green pass ai docenti, un “atto repressivo. O rendete obbligatorio il vaccino o lasciate che i professori dubitino. Non posso pagarsi i tamponi con stipendi ridicoli”. Il noto critico d’arte spiega che la mancata imposizione del vaccino obbligatorio, da parte dello Stato, nasce dalla paura dello stesso derivante dalla mancanza di certezze legate alla sicurezza del vaccino stesso. Per questo, la mezza misura: vaccino o tampone per avere il Green Pass scuola, che però significa, nella seconda ipotesi, dover sostenere una spesa continua, che invece, secondo Sgarbi, dovrebbe essere a carico dello Stato.

Sgarbi spiega: “I professori questi rischiano di perdere il lavoro e dovrebbero fare ogni 48 ore fare tamponi molecolari e spendere 3.500 euro a proprie spese per dimostrare di essere sani”.

Docenti non pagati abbastanza

Il video di Vittorio Sgarbi su Facebook sta naturalmente suscitando molte reazioni. Da parte del personale docente, arrivano tantissimi attestati di stima e plausi, e la soddisfazione di avere una voce autorevole e critica dalla propria parte. Il video di Sgarbi è stato fatto per commentare la scelta del Governo di imporre il Green pass al personale scolastico per effettuare l’ingresso nelle scuole.

“O mettete il vaccino obbligatorio o non potete imporre ai docenti con dubbi sui vaccini il green pass” spiega Sgarbi. “I docenti vengono costretti a pagare senza essere pagati abbastanza: è un atto di violenza, autoritario, repressivo che non rispetta la libertà di opinione”.

 

Burioni di tutt’altro parere

La presa di posizione di Sgarbi si contrappone nettamente a quella del virologo Burioni, che invece asserisce come i docenti che non si vogliono vaccinare debbano essere licenziati, perchè mettono in pericolo la salute degli studenti. Burioni ritiene anche che sia ingiusto chiedere, da parte dei docenti, il tampone gratuito in alternativa alla scelta di non fare il vaccino per ottenere il Green Pass: “Gli insegnanti che senza motivo rifiutano il vaccino” anti covid “mettendo a rischio i loro studenti (che dovrebbero proteggere e formare con il buon esempio) non dovrebbero essere tamponati gratuitamente ma licenziati immediatamente. Vergogna per i sindacati che li difendono”.