Scuola

Green Pass scuola: Governo inflessibile, chi non ce l’ha resta fuori

Il tema del Green Pass scuola continua a incendiare il dibattito tra Governo e sindacati, su posizioni ancora molto lontane per quel che concerne la gestione del protocollo di sicurezza per il nuovo anno scolastico. Al momento è operativo il Green Pass scuola, che obbliga docenti e personale a mostrare il certificato di avvenuta vaccinazione o un tampone negativo delle ultime 48 ore.Green Pass scuola: Governo inflessibile, chi non ce l'ha resta fuori

Dettagli Green Pass ancora incerti

Non è solo il Green Pass in se a creare dubbi e malumori, ma soprattutto la sua gestione, ancora molto incerta. Non è chiaro chi si occuperà dei controlli, quali figure, nel dettaglio, dovranno mostrarlo e quali saranno le eventuali sanzioni. Insomma un ginepraio di incertezze che fa il gioco di quanti si vogliono ribellare a quello che in molti hanno già definito un obbligo vaccinale mascherato.

I sindacati, nello specifico Anief, hanno già proclamato un giorno di sciopero che coinciderà con il primo giorno di scuola, per protestare proprio contro le misure adottate dal Governo. Green Pass che al momento lascia fuori gli studenti, ma per quanto? Le decisioni relative alla corsia preferenziale dal 16 agosto per gli over 12 e le notizie circa la prossima approvazione del vaccino per la fascia 0-12 non lascia tranquille le famiglie.

Sciopero e abolizione del Green Pass

Ma Anief non si ferma qui, perchè chiede l’abolizione del Green Pass scuola e per testimoniare il supporto di cui beneficia la misura, ha già raccolto qualcosa come 100mila firme, supportato anche da altri sindacati sulla stessa lunghezza d’onda.

Per i ragazzi, poi, per i quali non si è provveduto a sdoppiare le classi (priorità per garantire un basso rischio di contagio), si parla solo di un distanziamento di almeno un metro e fissa l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine dai 6 anni in su. Oltre che di una raccomandazione del ricambio d’aria da assicurare con le finestre aperte anche in caso di temperature rigide che fa già discutere.

Chi è senza resta a casa e senza stipendio

Il Governo è inflessibile sul Green Pass, è ha già assicurato che “non si entrerà senza”, ma è anche ottimista di arrivare a un punto di incontro con le parti sociali, in modo da avviare un anno scolastico all’insegna della comunità di intenti e della cooperazione. Tutte prospettive che al momento sembrano abbastanza lontane.

Gli incontro dei prossimi giorni, ormai dopo Ferragosto, saranno decisivi per capire che piega prenderà la discussione politica attorno al tema del Green Pass. I presidi hanno già fatto sapere di essere contrari a ricoprire il ruolo di controllori di colleghi con i quali condividono la quotidianità da anni, prendendosi la responsabilità di lasciare fuori, senza stipendio, chi esercita il diritto di rifiutarsi di sottoporsi alla vaccinazione.