Scuola

Decorrenza giuridica concorso straordinario: efficacia su vincolo e stipendi

La decorrenza giuridica concorso straordinario è argomento che interessa tutti i vincitori. Se infatti l’assunzione effettiva scatta per tutti dal primo settembre 2021, per alcuni è valida la retrodatazione giuridica al 1° settembre 2020.

Retrodatazione giuridica

La decorrenza giuridica dipende dal contingente di assunzione. Hanno diritto alla retrodatazione giuridica dell’immissione in ruolo al 1° settembre 2020 riguarda i docenti che hanno vinto il concorso straordinario 2020 e rientrano nel contingente di assunzione a.s. 2020/21 per la quota destinata a tale procedura straordinaria.

La norma, nello specifico spiega che: “Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria di cui all’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del predetto decreto-legge, è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020″.Decorrenza giuridica concorso straordinario: efficacia su vincolo e stipendi

Retrodatazione dell’assunzione

Il concorso straordinario ha previsto una procedura per titoli ed esami utile all’immissione in ruolo del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.

Dunque per coloro i quali hanno vinto il concorso e che rientrano nel numero dei posti liberi e vacanti al 1° settembre 2020, anche se immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022, in base alle indicazioni dell’art. 2, si provvederà a riconoscere loro la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020. Non c’è effetto invece sulla decorrenza economica. Non verranno infatti riconosciuti stipendi arretrati e gli emolumenti verranno erogati in base all’effettiva presa di servizio il 1 settembre 2021.

Vincolo diventa triennale

Altro tema inerente i vincitori del concorso scuola straordinario, riguardano il vincolo di permanenza quinquennale nella scuola di titolarità. L’obiettivo, come sempre, è garantire la continuità didattica ai ragazzi, per cui non c’è per i vincitori del concorso la possibilità di chiedere per cinque anni trasferimento, assegnazione provvisoria e utilizzazione e accettare incarichi a tempo determinato.

Il vincolo di permanenza quinquennale nella scuola di titolarità, dovrebbe diventare triennale non appena il decreto legge terminerà il suo iter in Parlamento. Per coloro i quali beneficiano di retrodatazione giuridica, il triennio dovrebbe partire dall’effettiva data di presa in servizio e non dalla data di assunzione retrodatata. Dunque i tre anni di permanenza devono essere effettivamente svolti.

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Dunque una importante opportunità a livello contrattuale quella della retrodatazione giuridica, ma che non avrà alcun effetto nè sulla retribuzione nè sul vincolo triennale, che avranno validità unicamente dalla data effettiva di presa in servizio. A meno di successive modificazioni di legge che per il momento non sono previste.