Scuola

Green pass scuola: l’alternativa al vaccino per docenti e personale Ata

Il Green Pass scuola ha introdotto l’obbligo per docenti e Personale Ata. Ma esiste un’alternativa al vaccino per poter continuare a svolgere le proprie mansioni? Sì, esiste, ed è la stessa alternativa in vigore per coloro i quali non vogliono vaccinarsi e cercano un’alternativa al Green Pass valido su tutto il territorio nazionale per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti e per accedere a eventi sportivi, spettacoli, cinema, teatri, palestre, piscine, centri termali, fiere, congressi, bingo e sale giochi.

L’alternativa è mostrare un tampone o dimostrare di avere gli anticorpi conseguenti ad un contagio. Validità del tampone che al momento è di 48 ore. Per il Green Pass scuola la validità dovrebbe essere la stessa. a meno di modifiche nelle prossime settimane studiate ad hoc per il mondo della scuola.Green pass scuola: l'alternativa al vaccino per docenti e personale Ata

L’alternativa c’è ma…

Alcuni lettori, facendo riferimento ad un nostro articolo precedente sul Green Pass Scuola, hanno replicato che non esiste alcun obbligo vaccinale, dal momento che c’è l’alternativa del tampone. Critica senz’altro giusta, ma che a nostro avviso può valere per il Green pass relativo a sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti e per accedere a eventi sportivi, spettacoli, cinema, teatri, palestre, piscine, centri termali, fiere, congressi, bingo e sale giochi. Nel senso che immaginiamo che ad esempio, chi è invitato a un matrimonio, possa pensare di sottoporsi al tampone piuttosto che vaccinarsi per poter partecipare a un evento.

Ci sembra insomma plausibile che il tampone possa costituire una soluzione una tantum. Ma immaginare che un docente o un dipendente della scuola si sottoponga ogni 48 ore al tampone per tutta la durata dell’anno scolastico, ci sembra poco plausibile. In questo senso abbiamo parlato di “obbligo vaccinale di fatto”. Nel senso che l’obbligo non c’è, ma se l’alternativa è restare a casa senza stipendio o sottoporsi a continui tamponi, l’obbligo diventa indiretto.

Servono 100 tamponi l’anno

Per comprenderlo basta un semplice calcolo: un docente o un dipendente della scuola Ata che non si vaccina dovrà effettuare circa 100 tamponi in un anno, tre a settimana, per poter lavorare. Questo, oltre al fatto che il tampone non è una procedura del tutto piacevole, comporta che bisognerebbe prenotare per tutto l’anno presso il centro scelto e sperare che no ci sia mai alcun contrattempo nell’effettuare il tampone stesso o nel ricevere il risultato.

Senza parlare poi della spesa che comporterebbe sottoporsi a un numero simile di tamponi. Parliamo di una spesa che può arrivare anche a 4mila euro in un anno. Spese detraibili in sede di dichiarazione dei redditi, ma che vano comunque anticipate. Quanti decideranno di percorrere una strada simile?