Scuola

Assunzioni scuola 2021/22: docenti e Ata, ecco il piano del Governo

Nuove assunzioni in vista della riapertura delle scuole. L’emergenza Covid ha scoperto, se possibile, ancora di più il nervo dell’insufficienza del personale didattico della scuola italiana. Il Governo se ne è reso conto, e al piano di messa in sicurezza (tra vaccini e green pass) ha iniziato a prevedere un potenziamento dell’organico per far fronte a eventuali defezioni. Forse, anche al processo di smistamento delle classi, per evitare casi di sovraffollamento che striderebbero con la richiesta di vaccini a personale stesso e ragazzi.Assunzioni scuola 2021/22: docenti e Ata, ecco il piano del Governo

Potenziamento dell’organico Covid

Il programma è inserito nello schema di decreto contenente l’adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2021/2022. In questo schema si parla anche di potenziamento dell’organico del personale docente e ATA.

Si tratta della conferma dell’introduzione di nuovi contratti a tempo determinato, come organico Covid già previsto dal decreto Sostegni bis. In realtà si tratta di un programma peggiorativo, perchè il Governo decide di impegnarsi non oltre la fine dell’anno solare, fino a quando c’è lo stato di emergenza pandemica attuale.

Ulteriori incarichi temporanei

Il Governo quindi si impegna ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia.

Per il personale Ata, il Governo si impegna “ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza epidemiologica”.

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Divisione delle risorse

Le risorse stanziate si dividono tra gli Usr e le scuole. Non c’è quindi una indicazione precisa circa il numero di personale che verrà immesso in ruolo. Relativamente al recupero degli apprendimenti saranno interessati tutti i gradi di istruzione, comprese le scuole dell’infanzia.