Scuola

Obbligo vaccino docenti e Ata: chi rifiuta entro il 12 settembre è sospeso

Vaccino obbligatorio per tutto il personale scolastico entro il 12 settembre o sospensione. Il Governo tira dritto per la propria strada e dopo il Green Pass punta a inasprire ancora di più la campagna vaccinale mettendo in sicurezza il mondo della scuola.

Per il momento sembra che possano restare fuori da questi obblighi gli studenti, ma la priorità è certamente quella di scongiurare la didattica a distanza. Per fare questo, bisogna innanzitutto arrivare a una copertura totale della vaccinazione di tutto il personale scolastico. Ma se i numeri del contagio dovessero continuare a salire, sarebbe probabile un obbligo vaccinale anche per gli over 12, pena l’obbligo di seguire le lezioni a distanza.Obbligo vaccino docenti e Ata: chi rifiuta entro il 12 settembre è sospeso

Figliuolo temporeggia

Non ci sono ancora però certezze da parte del Governo, che spera sempre di raggiungere lo stesso obiettivo senza imposizioni. Per questo si attenderà ancora qualche giorno per capire i risultati del Green Pass, che potrebbe indirettamente spingere molto personale scolastico a vaccinarsi per questioni private (possibilità di andare al ristorante o allo stadio, ad esempio).

D’altra parte i numeri della campagna vaccinale scolastica non sono negativi, per cui una piccola spinta potrebbe bastare a mettere in sicurezza tutto il comparto e raggiungere quella percentuale vicina al 100% voluta da Figliuolo e Draghi, oltre che raccomandata dal Cts.

Limite massimo del 20 agosto

L’obiettivo è raggiungere col vaccino quei 222mila rappresentanti del personale scolastico non ancora vaccinato. Numero che potrebbe anche essere inferiore, considerato che molti potrebbero essersi immunizzati senza usufruire del canale prioritario fornito dal Governo. Il limite massimo che si è dato il Governo è il 20 agosto, dopodichè si prenderanno misure più drastiche, qualora ce ne fosse bisogno. Il Governo, naturalmente, si augura di no e spera che il tutto rientri in maniera volontaria.

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Il Governo sa che si sta muovendo in un campo minato, tra proteste in piazza e di categorie. E più obblighi verranno inseriti, più proteste rischiano di insorgere. Ma è altrettanto consapevole di non poter correre alcun rischio in vista dell’autunno. Perchè i numeri del contagio stanno già salendo durante l’estate. Fortunatamente le terapie intensive sono ancora sufficientemente vuote, ma non è un buon motivo per perdere tempo, anzi. L’esempio della Gran Bretagna, in questo senso, deve servire per non incorrere negli stessi errori. Il vaccino diventa l’unica soluzione.