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Graduatorie Terza fascia Ata: differenza tra ‘occhio’ e ‘divieto’ su Istanze online

I cambiamenti in corsa non sono mai un buon segnale, soprattutto quando riguardano argomenti che interessano milioni di persone come nel caso delle graduatorie ATA terza fascia. Ma alcuni correttivi sono stati indispensabili da parte del Ministero e sembra che le cose siano in via di risoluzione. Istanze online è stato indicato si da subito come punto di riferimento per la consultazione degli elenchi ma alcuni contrattempi hanno suggerito delle rettifiche.Graduatorie Ata terza fascia: differenza tra 'occhio' e 'divieto' su Istanze online

Il nuovo percorso da seguire su Istanze Online

La necessità è sorta in seguito alle segnalazioni di quanti non riuscivano a verificare le propria posizione negli istituti scolastici prescelti nella propria provincia. La buona notizia è che si tratta di elenchi presenti sul sito. L’unica differenza è costituita dal percorso da seguire. Che alla fine è stato semplificato.

Per verificare la propria posizione relativa alle graduatoria ATA terza fascia è comunque necessario collegarsi al sito Istanze Online ed effettuare il login. Per fare questo, bisogna avere a disposizione user name e password oppure con Spid e Carta d’Identità elettronica.

La differenza nei simboli

La differenza sta nel percorso da seguire: non bisogna collegarsi ad “Altri Servizi” ma al link alla sezione dedicata agli elenchi per il personale non scolastico per i prossimi tre anni.

Qui comparirà una pagina dedicata che si caricherà in automatico dopo essersi autenticati.

Dopo il login, si può accedere alla sezione delle graduatorie ATA terza fascia su Istanze online, dove trovare nome, cognome e codice fiscale. Successivamente, si trovano le sezioni relative agli elenchi per personale amministrativo o per per collaboratori scolastici.

Qui finalmente, se disponibile il simbolo ‘occhio‘, si può visionare la propria posizione. Nei rari casi in cui il simboletto è invece ‘divieto’, vuol dire che la graduatoria non è ancora pubblicata ed è necessario aspettare.

Per i reclami c’è tempo dieci giorni dalla data di pubblicazione.