Scuola

Assunzioni scuola 2021: immissioni in ruolo primaria e Infanzia, gli step da superare

Ci sono conferme sostanziali per quel che riguarda le assunzioni 2021/22 per la scuola primaria e dell’Infanzia. Le conferme riguardano in primis il fatto che le immissioni in ruolo saranno suddivise tra fase ordinaria e fase straordinaria. Rispettivamente, si tratta di due fasi riservare a coloro i quali fanno parte delle graduatorie ad esaurimento (GAE), e nelle graduatorie di merito concorsuali. Invece per quel che riguarda la fase straordinaria, ci sarà spazio per gli insegnanti della GPS di prima fascia. In questa fase rientrano anche coloro i quali figurano negli elenchi aggiuntivi, ma è doveroso ricordare che il tutto resta sempre subordinato alla disponibilità residua di posti.Assunzioni scuola 2021: immissioni in ruolo primaria e Infanzia, gli step da superare

Assunzioni scuola infanzia e primaria 2021/22: suddivisione

Come noto, la suddivisione scelta dal Miur è esattamente al 50%, per la fase ordinaria, tra GaE e graduatorie di merito concorsuali. In questo senso, le graduatorie di merito si riferiscono a concorso ordinario 2016 e concorso straordinario 2018.

Questa metà riservata alle graduatorie di merito dei concorsi, presenta una ulteriore ripartizione, così predisposta:

per le graduatorie di merito 2016, si procede e chiamare per tutti i posti vacanti e disponibili destinati ai concorsi.

Per le graduatorie di merito 2018, si attinge per l’a.s. 2021/22 a tutti i posti derivanti da quelli non ancora attribuiti alle GM 2016.

Ma c’è poi da considerare la fase relativa alla fase straordinaria: si tratta di una fase che si verifica unicamente nel caso in cui, alla fine di quella ordinaria, ci siano ancora dei posti da riempire. In questo caso si attinge da GPS di prima fascia e dagli elenchi aggiuntivi. Spazio in questa fase anche agli aspiranti docenti in possesso di abilitazione o specializzazione entro il 31 luglio.

I requisiti al vaglio del Governo

Per chi rientra in questa fase ci sarà la possibilità di essere assunti a tempo determinato, sempre che si verifichi la circostanza che ci siano posti liberi dopo il completamento delle operazioni di immissioni in ruolo.

E’ riservata ai docenti che figurano nelle GPS di I fascia per posto comune e sostegno. E’ necessario poter vantare il requisito minimo di tre anni di servizio negli ultimi dieci. Ma in questo senso, come abbiamo già avuto modo di spiegare, potrebbero arrivare novità.

L’opposizione non è d’accordo nel mantenere questo requisito, e soprattutto Pd e Lega spingono affinchè venga ridotto o addirittura annullato. Il Pd spinge per abbassare il requisito di servizio a un solo anno. La Lega ritiene invece che il requisito non debba proprio sussistere.

Gli step da superare

Con il completamento del decreto Sostegni BIS se ne saprà qualcosa in più. In ogni caso, chi otterrà l’assunzione a tempo determinato potrà essere collocato nella provincia e nel posto per cui ci si è iscritti in prima fascia GPS o negli elenchi aggiuntivi. La seconda fase è caratterizzata dal percorso annuale di formazione iniziale e prova. Chi non lo supera, dovrà rifarlo.

Chi invece lo supera accederà alla prova disciplinare. C’è un punteggio minimo da conseguire per essere ritenuti idonei da una commissione esterna. Cosa succede se è questa seconda prova che si fallisce? Si verifica l’annullamento dalla procedura. Il risultato è che non si ottiene il contratto a tempo indeterminato. Se invece si superano tutti gli step, ecco avverarsi l’assunzione a tempo indeterminato e la conferma a partire dal 1° settembre 2021 nella stessa scuola in cui si lavorava con contratto a tempo determinato.