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Assegno familiare unico per i figli: come varia in base al reddito

Come fortemente voluto da Draghi, a partire da luglio debutta la nuova formula riservata all’assegno unico per i figli, nella formula della misura ponte. Una misura pensata per i disoccupati e i lavoratori autonomi, fino ad ora lasciati fuori da questo provvedimento. Bisognerà poi aspettare il 1 gennaio 2022 perchè possa essere sbloccato anche a favore dei lavoratori dipendenti.

L’ISEE inciderà sull’importo dell’assegno

Resta da capire come l’ISEE inciderà sull’importo dell’assegno, perchè diventa discriminante essenziale per la determinazione dell’importo. In questo senso, secondo le prime previsioni, ci potrebbero essere penalizzazioni per le famiglie che convivono con altri parenti, come i nonni pensionati.

La novità rispetto agli assegni familiari in busta paga, erogati finora, risiedono nel calcolo del nuovo assegno unico per i figli. Se prima infatti si faceva riferimento al reddito del nucleo familiare ai fini ANF, ora bisogna rapportarsi all’ISEE in corso di validità.

Come inevitabile, l’ISEE varia in base ai redditi dei familiari conviventi, il che va a incidere sull’importo dell’assegno, che inevitabilmente calerà in maniera direttamente proporzionale all’aumento dell’ISEE stesso.

Nell’ISEE i redditi di tutto il nucleo familiare convivente

Infatti vanno a confluire nell’ISEE i redditi di tutto il nucleo familiare convivente. Questo include anche nonni pensionati o figli maggiorenni che lavorano. Occhio anche a chi non è sposato ma convive. AL contrario del precedente computo, l’assegno calerà.
In questi casi, l’importo dell’ISEE sale e quello dell’assegno unico diminuisce. Anche chi convive senza essere sposato, avrà un reddito ISEE comune (cosa che non avveniva con gli ANF).

Per cui, se il vostro nucleo familiare convivente è numeroso e con più redditi, sappiate che l’importo dell’assegno unico potrebbe essere più basso.