Scuola

Covid, a Milano torna la didattica a distanza per i ragazzi delle superiori

Si va verso il ritorno alla didattica a distanza nella Regione Lombardia per arginare il crescente numero di casi di Covid che si stanno registrando nelle ultime settimane. Lo scopo è quello di «rendere più restrittive alcune limitazioni nelle città maggiormente interessate dall’incremento della curva dei contagi, come a Milano».

Le due fonti di contagio più rischiose individuate dalla Regione sono i locali pubblici e le scuole. Per questo, domani si discuterà della possibilità di indire «orario di chiusura bar anticipata alle 18 come nel mese di marzo» e «Riduzione del carico sul trasporto pubblico attraverso l’utilizzo della didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado e lo smart working in ogni contesto applicabile».

A Milano torna la didattica a distanza per i ragazzi delle superiori

Sono infatti proprio i mezzi di trasporto, più che le scuole stesse, a essere indicate come potenziali aggregatori di positivi asintomatici al Covid. Che poi diffondono il virus sui mezzi stessi e nelle famiglie. La natura asintomatica nel virus nei più giovani, infatti, se da un lato è una buona notizia dall’altro li rende delle vere e proprie mine vaganti difficili da controllare, fino a quando il danno è fatto, vale a dire fino a quando portano il virus in famiglia a genitori e soprattutto nonni, i soggetti più a rischio complicazioni una volta positivi al tampone.

Al di là delle indicazioni che emergeranno dal nuovo Dpcm del governo, infatti, ci saranno misure ad hoc soprattutto su Milano dove l’allerta è massima con una media di 500 nuovi casi al giorno.

Saranno i ragazzi più grandi a dover rinunciare ad andare a scuola, per salvaguardare l’istruzione in presenza dei più piccoli, quelli che poi diventano un “problema” per i genitori che non possono lasciarli da soli a casa per andare a lavorare.

Marco Trivelli: «In relazione alle informazioni pubblicate da alcuni organi d’informazione e relative a provvedimenti che Regione Lombardia starebbe assumendo in riferimento all’emergenza Covid-19, si specifica che il documento citato, di natura tecnica e sottoposto a vincolo di riservatezza, contiene un ventaglio di proposte che il gruppo di lavoro denominato Commissione Indicatori ha elaborato ad uso del Comitato Tecnico Scientifico, quale materiale istruttorio per la riunione odierna. Non si tratta, quindi, né di orientamenti già stabiliti e tantomeno di decisioni già assunte».