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Concorso abilitati 2018: ammessa partecipazione con riserva

Il Ministero manterrà la promessa di bandire entro fine anno la procedura concorsuale per i docenti abilitati. Riguarderà tutte le classi di concorso della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Niente da fare per quel che riguarda i docenti di ruolo, che la Corte Costituzionale ha estromesso dal concorso stesso. Almeno per il momento, considerato che al Ministero si discute ancora e che potrebbero essere prese decisioni diverse da quelle emerse finora.

Al momento i requisiti di ammissione sono il far parte di ciascuna classe di concorso della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il bando è riservato anche ai posti di sostegno del medesimo ordine di istruzione.

Il concorso sarà composto da una prova orale di natura didattico-metodologica non selettiva e nella successiva valutazione dei titoli.

I docenti che prenderanno parte al concorso verranno collocati in una graduatoria regionale di merito ad esaurimento sulla base della valutazione dei titoli e del colloquio. Da questa graduatoria vengono poi ammessi ad un percorso annuale corrispondente al terzo anno del percorso FIT. In seguito, si accede al ruolo.

Il requisito base per poter accedere alla procedura concorsuale è l’abilitazione all’insegnamento, per i posti comuni, e la specializzazione per le attività di sostegno, per i relativi posti. Il titolo deve essere stato conseguito entro il 31 maggio 2017 (data di entrata in vigore del decreto).

Sono ammessi con riserva, i docenti che:

conseguono il titolo di specializzazione per le attività di sostegno entro il 30 giugno 2018 (Specializzazione Sostegno III ciclo);
hanno conseguito il titolo abilitante o la specializzazione sul sostegno all’estero entro il 31 maggio 2017 e presentano al Miur la relativa domanda di riconoscimento, entro la data di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso;
possiedono i requisiti di partecipazione per effetto di provvedimenti giudiziari non definitivi (in attesa quindi della sentenza di merito)

Ancora in ballo la possibilità di ammettere anche i docenti ITP con provvedimenti cautelari per l’inserimento in GaE o in II fascia delle graduatorie di istituto purchè il titolo di abilitazione risalga a prima del 31 maggio 2017.