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Fase transitoria 2018: altra abilitazione per docenti di ruolo

Il concorso scuola 2018 è alle porte, e si rende quindi necessario un chiarimento generale sugli aspetti che lo caratterizzeranno, primo fra tutti il tema dell’acquisizione dei 24 CFU.

In questo senso il Miur ha confermato che a breve arriveranno i due bandi di concorso per il 2018 utili a dare attuazione alla fase transitoria. Sono il concorso per abilitati e il concorso per laureati con 3 anni di servizio ma senza abilitazione. Proprio quei bandi chiariranno ai docenti se dovranno conseguire un’ulteriore abilitazione o possono vantare servizio ricompreso in “ambiti disciplinari”.

Dell’acquisizione di una ulteriore abilitazione si parla già nel Decreto Legislativo stesso, che parla di “attività formative” all’articolo 4 comma 3.

“3. Nell’ambito della collaborazione di cui all’articolo 2, comma 3, e in coordinamento con il Piano nazionale di formazione di cui al comma 5 del medesimo articolo, sono organizzate specifiche attività formative riservate a docenti di ruolo in servizio che consentano di integrare la loro preparazione al fine di poter svolgere insegnamenti anche in classi disciplinari affini o di modificare la propria classe disciplinare di titolarità o la tipologia di posto incluso il passaggio da posto comune a posto di sostegno e viceversa, sulla base delle norme e nei limiti previsti per la mobilità professionale dal relativo contratto collettivo nazionale integrativo”.

Questo significa che i docenti di ruolo potranno conseguire una sorta di abilitazione che poi darà diritto alla richiesta di mobilità professionale verso altre classi di concorso o ordini di scuola.

La possibilità riguarda i docenti delle scuole secondarie. Niente da fare quindi per i docenti di infanzia e primaria, ma non è detto che qualcosa possa cambiare nei prossimi mesi, quando dovrebbero essere delineate le modalità di attività formative, durata e costi.