Miur: sito del Ministero hackerato da Anonymous
A darne notizia sono proprio gli attivisti di Anonymous che sul loro blog hanno annunciato di essere entranti nel sito ufficiale del Miur. Il portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato quindi hackerato.
La notizia ha ben presto fatto il giro del web con tanto di foto pubblicate sul blog in allegato all’annuncio.
Il blog di Anonymous si prende la paternità di quanto avvenuto lasciando così il suo bigliettino da visita ai tecnici del portale Miur.
Questa volta gli attivisti di Anonymous si scagliano contro La Buona Scuola del governo Renzi.
Da diversi mesi abbiamo assistito alla messa in pratica della riforma scolastica prevista dalla legge 107.
A seguito dello sviluppo di questa riforma della scuola, abbiamo assistito – spiegano gli attivisti – ad una serie di proteste e manifestazioni da parte dei docenti e studenti.
Gli attivisti di Anonumous puntano il dito contro il Ministero dell’Istruzione affermando “Non vi siete trattenuti nel farvi notare neanche nelle vostre aule di potere dove avete fatto approvare il decreto senza attendere dibattiti democratici leali.
Avete trasformato il lavoro in schiavitù e ricatto, con obbligo di allontanamento dai propri affetti, e avete cercato di comprare il consenso elettorale regalando 500 euro ad insegnante.
Ad oggi le uniche cose che ha portato tale decreto sono stati solo gli scandali mediatici, i crolli e strutture in situazioni instabili, questo ha modificato l’istruzione da mentale e professionale ad una fisica per sopravvivenza.
Per tali motivi siamo lieti di comunicarvi che abbiamo fatto visita nei vostri database, e siamo intenzionati a ritornarci per intraprendere azioni di giustizia nei confronti di chi cercate di sopprimere”.