Scuola

Fase C: polemiche dalla Federazione Gilda degli insegnanti




A conclusione dell’invio della proposta di immissione sul portale istanze on line, non mancano le polemiche. La Federazione Gilda degli insegnanti punta il dito contro il Miur ed in particolare nel modo in cui è stata gestita tutta l’operazione legata all’assegnazione delle sedi.

Si fa riferimento quindi alle assegnazioni per le immissioni in ruolo della fase C.

Sono tanti i docenti precari che in questi ultimi mesi sono stati costretti a fare i conti con la burocrazia telematica del portale del Miur “istanze on line” e il sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione.

La Federazione Gilda degli insegnanti, attraverso un comunicato, ha lamentato la cattiva gestione da parte del Miur e ha sottolineato come il tutto sia stato eseguito in totale caos.




La Gilda ritiene che il Miur avrebbe dovuto far girare una nota con le indicazioni operative per lasciare le supplenze e quindi poter accettare il posto di ruolo firmando il contratto a tempo indeterminato.

Noi di miuristruzione riteniamo che questa problematica sollevata da Gilda sia soltanto uno degli elementi che ha causato scompiglio tra i docenti.

Leggi le ultime comunicazioni per i dipendenti della pubblica amministrazione sul portale del Noipa.

I dubbi da parte dei docenti e una difficoltà oggettiva dal punto di vista telematico sono stati di certo gli elementi che hanno resto tutto ancora più complicato.

Nei forum di settore e nei gruppi sul social network Facebook, sono tanti i docenti che hanno avuto difficoltà ad accedere sul portale del miur istanze on line e a prendere visione della proposta.

Notiamo come, nonostante siano stati fatti passi in avanti verso il mondo tecnologico, molti docenti sono ancora all’abc dell’universo dell’informatica. Purtroppo non per colpa loro.

Sarebbe interessante riuscire ad accrescere all’interno delle scuole italiane, il numero di corsi di formazione per docenti legati all’informatica.