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Concorso docenti abilitati 2018: come si accederà alla cattedra

Il concorso docenti abilitati 2018 è riservato alle classi di concorso e per il sostegno della scuola secondaria. Possono partecipare anche i docenti di infanzia e primaria, ma devono essere in possesso di abilitazione per la classe di concorso richiesta o di specializzazione per il grado richiesto.

I candidati potranno presentare domanda in un’unica regione, per tutte le classi di concorso (o tipologie di posto) per le quali possiedono i requisiti, presentando una sola istanza per tutte le classi di concorso, destinata ad un’unica regione.

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Potranno partecipare al concorso riservato i docenti di ruolo in possesso di specifico titolo abilitante anche della scuola dell’infanzia o primaria se in possesso di abilitazione per discipline di scuola secondaria.

Concorso scuola 2018, cosa studiare

Gazzetta Ufficiale

Concorso scuola

La prova prevede lo svolgimento di una prova orale non selettiva di natura didattico-metodologica, della durata massima di 45 minuti. Il candidato dovrà sostenere una lezione simulata e l’esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione.

La prova servirà ad accertare che i candidati:

1) abbiano padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare, anche tramite l’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
2) abbiano capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta (tra francese, inglese, spagnolo e tedesco), almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Concorso scuola 2018 come prepararsi

Il candidato per i posti di sostegno dovrà dimostrare padronanza di comprensione e conversazione nella lingua straniera almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, e capacità di sostegno alla studentessa e allo studente con disabilità.

Alla fine del concorso, sulla base del punteggio conseguito nella prova orale e dei titoli posseduti, sarà predisposta la graduatoria di merito regionale (GMRA).

I docenti che accedono al terzo anno del FIT, su una quota di posti a loro riservati ogni anno, otterranno un incarico di supplenza annuale con retribuzione piena. Il terzo anno del percorso FIT è finalizzato specificamente a verificare la padronanza degli standard professionali da parte dei docenti e si conclude con una valutazione finale che, se positiva, determina l’immissione in ruolo (la terza annualità del FIT assolve l’anno di prova).

Concorso scuola 2018 abilitati: meccanismo per graduatorie e assunzioni